
Orario
(Sabato) 21:00
Dettagli evento
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti RISERVA QUI IL TUO POSTO Spettacolo-concerto di e con Angelo Campolo Giulia Greco soprano Michele Amoroso direttore Ensemble Orchestrale dell’E.A.R. Teatro di
Dettagli evento
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Spettacolo-concerto di e con Angelo Campolo
Giulia Greco soprano
Michele Amoroso direttore
Ensemble Orchestrale dell’E.A.R. Teatro di Messina
Michele Amoroso
Attesa
Vocalise
Eternità d’amore
Danza magica
Sfere
Rimembranze
Suite delle stelle
Vincenzo Bellini
“Dolente immagine di Fille mia”
“Vaga luna che inargenti”
“Malinconia, ninfa gentile”
La sonnambula
“Ah, non credea mirarti”
I Puritani
“Qui la voce sua soave”
Norma
“Casta diva”
Giulia Drogo videoproiezioni
In collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina
Ingresso libero con prenotazione fino ad esaurimento posti
Presentazione
In occasione del Bellini International Context 2023, l’E.A.R. Teatro di Messina presenta una nuova proposta curata da Angelo Campolo, attore e autore conosciuto in Italia per il suo lavoro di narrazione legato all’impegno civile e ai temi del nostro presente (con Stay Hungry – indagine di un affamato è stato vincitore dei premi In-Box, Sillumina Siae, Milano Fringe Festival), qui protagonista, in veste di autore e interprete, di un testo ricco di suggestioni e atmosfere incentrato sulle avventure umane e artistiche di Vincenzo Bellini. Un excursus che va dalla Catania dei suoi esordi nei primi anni dell’Ottocento alla Napoli del Real Collegio dove conosce il successo, ma anche le prime invidie e gli ostacoli, fino alla città di Milano che gli regala fama e consacrazione, ma anche clamorosi insuccessi.
Confidenze alla Luna offre un’occasione unica per immergersi nella storia ed entrare in contatto con l’essenza della musica belliniana attraverso la narrazione teatrale, le videoproiezioni curate da Giulia Drogo e le esecuzioni musicali degli orchestrali dell’E.A.R. Teatro di Messina.
Uno spettacolo che propone uno sguardo autentico sulle relazioni personali che hanno influenzato il percorso di Bellini, sottolineando l’importanza dei legami familiari e dei mentori che lo hanno guidato e accompagnato. In particolare, il nonno, Vincenzo Tobia, vero e proprio “secondo padre” e punto di riferimento per molte sfide, aspirazioni e compromessi affrontati dal giovane musicista nel suo percorso artistico. Un viaggio teatrale che permetterà al pubblico di comprendere il contesto umano e artistico in cui le sue opere sono state create, offrendo un’intima comprensione dell’uomo dietro la maschera del celebre musicista.
Note di regia
Una grande luna illumina le notti di Catania nell’estate del 1807. Un astro struggente che è insieme fonte di ispirazione e disperazione per tanti intellettuali di tutte le epoche. Consacrare la propria esistenza all’arte è una scommessa che, se vinta, può regalare grandi soddisfazioni, ma in caso contrario può costare cara in termini di rinunce e sofferenze. Lo sa bene Rosario Bellini, musicista mancato, figlio del maestro di cappella Vincenzo Tobia e padre di un bambino talentuoso che a pochi anni mostra già una sbalorditiva predisposizione verso la musica. Cosa fare? Alimentare o porre fine a questa sua passione? Sotto lo sguardo di un’immaginaria luna che rischiara il balcone di casa Bellini, prende vita un racconto intimo e appassionato, dove la parola si fa corpo e voce, lontano dall’ufficialità delle grandi biografie belliniane e da tante letture estremizzate della sua vita.
Confidenze alla luna mostra le fragilità di un giovane musicista che apre una sfida con la vita e con sé stesso, spingendosi oltre i suoi limiti, pagando a caro prezzo la straordinaria parabola artistica e umana che lo renderà immortale. Un viaggio illuminato dal bagliore di una luna che da lì in poi lo accompagnerà per sempre.
Angelo Campolo
Attore e autore, regista e formatore, diplomato alla scuola del “Piccolo Teatro di Milano”. Finalista al Premio Ubu nel 2016 come “miglior attore italiano under 35”, vincitore del premio “Scintille” alla 35a edizione del festival teatrale di Asti con una personale riscrittura di Otello. Nel 2016 vince il premio della stampa al concorso “Giovani Realtà del teatro” dell’Accademia Nazionale “Nico Pepe” di Udine con la trasposizione scenica del romanzo I bambini della notte.
Nel 2020 con Stay Hungry – Indagine di un affamato, testo autobiografico sull’esperienza di formatore nei centri di accoglienza, si aggiudica i premi: “Sillumina – Nuove Opere” indetto da SIAE e MIBACT, il “Fringe Festival” di Milano come miglior spettacolo e il premio “In-Box – Rete di sostegno del teatro emergente italiano”.
Con A te e famiglia – storia di un’esperienza educativa (2023), vince il premio “L’Italia dei Visionari”.
Nell’ottobre del 2018 esce il suo libro Un codice per la fantasia – insegnare ed apprendere nei laboratori teatrali per ragazzi, manuale rivolto a studenti e insegnanti, in cui raccoglie le esperienze come docente teatrale in scuole, centri di accoglienza e comunità di recupero.
In teatro ha lavorato diretto da numerosi registi, tra i quali: Luca Ronconi, Antonio Calenda, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Stefano De Luca, Giampiero Cicciò.
Tra il 2015 e il 2016 è protagonista in Amleto di Shakespeare e interpreta Lelio ne Il bugiardo di Goldoni, entrambe produzioni dell’EAR Teatro di Messina. Nel 2017 ha diretto Il Ciclope, in scena al Teatro greco di Tindari e al Festival internazionale di Ravenna.
Per il Teatro Stabile di Catania, in collaborazione con il Tribunale dei Minori, è ideatore, regista e autore degli spettacoli L’isola dei miracoli segreti e Fermata Marivaux; un percorso che include attori professionisti e ragazzi del programma educativo Liberi di scegliere promosso da Roberto Di Bella, magistrato, presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania.
Dal 2020, con il sostegno del Fondo PSMSAD dell’INPS, dirige sui monti Peloritani il “Piccolo Bosco Festival”, rassegna di spettacoli teatrali incentrati sui temi della legalità e del rispetto per l’ambiente e la residenza artistica “Il tuo nome è donna”, rivolta ad artisti under 35.
Giulia Drogo
Art director e Set designer
Nata in Sicilia, vive a Milano dove lavora come art director e set designer. Laureata in Architettura, presso l’Università mediterranea degli studi di Reggio Calabria, ed in Scenografia per il cinema e la tv all’Accademia di Belle Arti di Brera. Tra le sue esperienze formative il corso postlaurea di alta formazione professionale in scenografia e arredamento presso l’A.S.C. Cinecittà di Roma e il workshop per scenografi diretto da Jan Pappelbaum alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2014.
Per il teatro firma, dal 2008 ad oggi, le scenografie e i costumi di numerosi spettacoli, tra i quali: Antigone diretto da Michele Di Mauro, produzione E.A.R. Teatro Vittorio Emanuele e Stay Hungry di Angelo Campolo, vincitore premio IN – BOX 2020 e del premio Nuove Opere SIAE – MIBACT.
Nel 2013 ha collaborato (Internship come Scenografo decoratore) con il Laboratorio di Scenotecnica dell’ INDA, Istituto Nazionale del Dramma Antico, in occasione del Centenario delle rappresentazioni classiche presso il Teatro Greco di Siracusa, scene di Arnaldo Pomodoro. Si è occupata inoltre dell’allestimento della mostra fotografica Il sapere del corpo (Cogitazioni), inaugurata da Andres Neumann, presso il Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Messina.
A Milano ha lavorato come assistente direttore creativo per la casa di produzione video “The Blink Fish”, realizzando contenuti video per brand come CNMI, Cupra e Falconeri.
Giulia Greco
Soprano
Nasce a Messina in una famiglia di musicisti e sin da bambina aspira al mondo musicale, prendendo parte al coro delle voci bianche nelle opere Tosca, Bohème e Carmen. Si forma in Italia, in particolare in Sicilia, Puglia, Napoli, Roma, Bologna, Milano, Verona, dove è seguita da numerosi artisti nel campo teatrale, operistico, cinematografico e del musical, ricevendo così una preparazione globale in campo artistico. Duetta con grandi nomi della lirica italiana e straniera come Katia Ricciarelli, Alaimo, partecipando a importanti masterclass formative con nomi di rilievo nell’ambito operistico come Josè Carreras. Dopo il diploma umanistico, consegue la laurea a ciclo completo con lode e menzione d’onore presso il conservatorio “A. Corelli” di Messina, seguita da tutti i docenti dell’istituzione e in modo particolare dall’insegnante Piunti. Contemporaneamente agli studi di perfezionamento, si forma all’interno dei teatri come artista del coro eseguendo diversi ruoli di repertorio. A sostegno di fondazioni benefiche, esegue numerosi concerti nazionali, in collaborazione con ospedali, ONLUS, Rotary e svolge il ruolo di rappresentanza delle istituzioni musicali per importanti eventi militari.
Michele Amoroso
Direttore
Pianista, compositore e direttore d’orchestra, svolge attività concertistica presso Istituzioni, Enti e Festival in Italia ed all’estero. Dal 1984 è direttore artistico e musicale dell’Associazione “A. Scarlatti” di Messina dove nel 1992 costituisce l’orchestra e coro “Symphonia Laus”. È stato direttore artistico-musicale dei Festival di Musica Sacra “Quærere Deum”. Nel 1994 inizia un rapporto di collaborazione con l’Ente Autonomo Regionale “Teatro di Messina”, ricoprendo il ruolo di Consulente Musicale, di Direttore musicale di palcoscenico e di Maestro sostituto in oltre quaranta titoli. Ha diretto l’orchestra dello stesso Ente, sia in concerti sinfonici che in produzioni liriche ospitate anche in sedi esterne al Teatro, l’Orchestra del Teatri Rendano e Cilea, la Filarmonica Ucraina, di Kiev, la lirico-sinfonica “Eur”, la Scarlatti, la Pentarte di Roma, Alfredo Casella di L’Aquila, Musikene del País Vasco, Lyrik Kabinett di München, nonché vari ensembles vocali e strumentali. Nel 2006 per Taormina Arte ha diretto, in prima esecuzione, un trittico di opere contemporanee (“Monodrammi in musica”). Ha curato la revisione critica di lavori del ‘700, realizzato numerose orchestrazioni di melodie popolari e composto musiche per spettacoli multimediali. Nel giugno del 2008 è stata eseguita la sua prima opera lirica Colapisci presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, successivamente ripresa dal “Circuito del Mito”.
Nel 2014 compone la colonna sonora del film Scusate, avete visto Massimo Troisi?. Nel 2016 sono stati eseguiti cinque suoi Lieder per soprano e orchestra realizzati su altrettanti sonetti di Lorenzo Da Ponte. È titolare della cattedra di Esercitazioni Corali presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina dove tiene anche dei corsi di Prassi e Tecniche di Direzione nell’ambito dei corsi di laurea del biennio specialistico.